Esistono due grandi pensieri dietro l’installazione di una piscina:

– Ottenere lo splendore estetico della costruzione

-Ottenere il piacere del godersi la balneazione.

Ma tutti conveniamo che non si possa godere di balneazione in un’acqua non perfettamente pulita. Questo si traduce in una manutenzione costante della piscina.

Esistono sistemi per alleggerire il lavoro di colui che gestisce la pulizia, ma non è possibile esclamare propagandisticamente che una piscina non debba in nessun caso essere seguita da una persona che intenda mantenerla pulita.

Prendiamo ad esempio i valori chimici che devono mantenersi in determinati range di funzionamento. È vero, non è necessario dosare a mano tutti i giorni il correttivo.

Si possono utilizzare centraline.

La centralina però deve essere controllata per accertarci che sia ben funzionante e tarata.
Oppure prendiamo il caso della sporcizia sul fondo. È vero, possiamo utilizzare un robot pulitore per togliere i residui di polvere e fogliame, ma esso dovrà essere smontato e pulito di volta in volta.

Godersi la piscina è il risultato anche della corretta supervisione.

Anche il filtro della piscina deve essere pulito, come anche il cestello della pompa. Queste parti alle volte vengono battezzate come meno interessanti in fase di progettazione, ma per Acquaplus riuscire a trasmettere il messaggio che la costruzione di un buon (perciò comodo) locale impianti collabora essa stessa con il finale godimento della piscina.

È un punto al quale teniamo veramente a cuore.

Non dimentichiamoci che ogni settimana è necessario effettuare il controlavaggio del filtro e la verifica del cestello della pompa. È possibile che qualcuno suggerisca di installare contenuti locali impianti in vetroresina da interrare dove racchiudere la parte tecnica/idraulica che sta dietro alla piscina.

In nessun caso Acquaplus sposerà mai questa filosofia in quanto la scomodità di effettuare manovre rannicchiati o stesi per terra è talmente conclamata rispetto a eseguire le stesse in uno spazio più abitabile che  probabilmente ci vergogneremo di noi stessi se dovessimo dare consigli contro il buon godimento di una piscina fatta da Acquaplus.

Costringere un cliente a operare in maniera malagevole (su quello che potrebbe essere visto come nostra svista, oppure persino nostro consiglio), sarebbe una grande pubblicità negativa e perciò assai dannosa.

E non è tutto. Alle volte questi locali impianti nascondono un’insidia legata alle tubazioni che per attraversare la parete del vano devono obbligatoriamente utilizzare dei passanti. Questi diventano punti critici per lo spostamento della terra e capita alle volte che possano perdere.

Effettuare manutenzione all’interno di questi spazi angusti rende complesso, prolungato, o in casi particolarmente sfortunati quasi impossibile, terminare il lavoro di ripristino anche da personale tecnico preparato. Premontare l’impianto nel locale in vetroresina è facile. Fare manutenzione a valle, soprattutto nelle posizioni ubicate più verso il fondo, diventa realmente difficile.

In ogni locale impianti di piscina, alla sua manutenzione, sarà presente dell’acqua a terra. Questo perché la pulizia del cestello pompa fa sì che un piccolo volume di acqua fuoriesca. È normale. A fronte di un problema le perdite possono diventare cospicue e la presenza di un pozzetto di scarico con pompa di sentina per sfogare l’acqua di troppo, ci permette di preservare il più possibile le apparecchiature elettriche che potrebbero causare danni  in un pozzetto di vetroresina non debitamente preparato.

Per questi motivi Acquaplus spinge decisamente per la realizzazione di locali impianti costruiti sul posto, mascherabili con strutture in legno, oppure sfruttando aree cementate.