Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di Legionella?

Forse chi abita in Riviera lo avrà sentito nominare, magari senza interessarsene e approfondire.

Non preoccuparti! Grazie al nostro articolo potrai toglierti ogni dubbio su questo piccolo elemento così comune quanto sconosciuto! 😉

La legionella è un batterio molto diffuso in natura, lo si può trovare:

negli ambienti acquatici naturali
– Superfici lacustri e fluviali
– Sorgenti termali, falde idriche
– Ambienti umidi in generale

e in quelli artificiali:
–  Reti cittadine di distribuzione dell’acqua potabile
– Impianti idrici dei singoli edifici
– Impianti di climatizzazione, piscine, fontane, ecc…

Proprio perché è presente in moltissimi luoghi, si dice essere ubiquitario!

Sono stati identificati circa 60 specie di questo batterio, divisi in almeno 70 sierocategorie, quello maggiormente collegato ai casi di malattia è il sierogruppo 1.


Le più frequenti infezioni causate dal batterio legionella sono rappresentate da una forma simile all’influenza e da una forma di polmonite grave (cosiddetta “Malattia del legionario” o “legionellosi”) la quale può anche portare al decesso.

La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide. La pericolosità di queste particelle di acqua è inversamente proporzionale alla loro dimensione. Gocce di diametro inferiore a 5µ arrivano più facilmente alle basse vie respiratorie e sono stati inoltre segnalati in letteratura casi di legionellosi acquisita attraverso ferita.

Fattori predisponenti la malattia sono l’età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l’immunodeficienza.

Il rischio di acquisizione della malattia è principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e al grado d’intensità dell’esposizione, rappresentato dalla quantità di Legionella presente e dal tempo di esposizione. È inoltre importante la virulenza e la carica infettante dei singoli ceppi di Legionella, che, interagendo con la suscettibilità dell’ospite, determinano l’espressione clinica dell’infezione.

In poche parole non è dato sapere con quale concentrazione di legionella una persona possa essere infettata se esposta, dipende infatti dai fattori di rischio dell’ospite e dal tempo di esposizione e a parità di questi, si potrebbero avere manifestazioni diverse da persona a persona.

Parlando di habitat, oltre ad essere ubiquitaria, quindi presente ovunque, predilige l’acqua stagnante e quindi le valori dai 20° ai 50°C. Condizioni favorevoli per la colonizzazione e la moltiplicazione di legionella all’interno di una rete idrica sono i punti di ristagno dell’acqua (es. diffusore delle docce, rami morti e punti terminali di un circuito…), disinfezioni e temperature di accumulo dell’acqua calda inadeguate.

Per nostra fortuna l’incidenza della malattia nella nostra regione è molto bassa, nel 2016 si contavano 65 casi ogni 1.000.000 di abitanti, anche se però in costante aumento.

Inoltre la nostra regione ha attuato linee guida per la prevenzione e controllo alla legionellosi che sono state recepite da tutti i comuni del territorio, soprattutto quelli della riviera, in modo da educare e attuare i titolari di strutture turistico recettive e socio assistenziali, al controllo di questa malattia, mediante l’applicazione di misure preventive e correttive a tutela di tutti gli ospiti.

La prevenzione delle infezioni da Legionella si basa essenzialmente:

  • sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione (impianti a rischio). Sono considerati tali gli impianti idro-sanitari, gli impianti di condizionamento con umidificazione dell’aria ad acqua, gli impianti di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi, gli impianti che distribuiscono ed erogano acque termali, le piscine e le vasche idromassaggio
  • sull’adozione di misure preventive (manutenzione e, all’occorrenza, disinfezione) atte a contrastare la moltiplicazione e la diffusione di Legionella negli impianti a rischio.

Per quanto tali misure non garantiscano che un sistema o un suo componente siano privi di Legionella, esse contribuiscono a diminuire la probabilità di una contaminazione batterica grave.

Fonti:

www.epicentro.iss.it/legionellosi

www.ausl.bologna.it/